sabato 14 gennaio 2017

ricercare le orme della gioia, della sua stremata fragilità, nei volti e negli occhi, nel sorriso e negli sguardi di chiunque incontriamo in vita

Cosa ci dice, infine, la gioia in ordine al senso della vita: al destino che è in noi?
La gioia ci dice forse che,
nella condizione umana, è radicata la possibilità di ritrovare un senso nella vita
anche quando essa sia oscurata dalle spine inesorabili
dell’indifferenza e della noncuranza,
dell’egoismo e dell’aggressività,
e anche della violenza e della morte.
La gioia è un destino insondabile che consente di intravedere la luce
anche nelle tenebre dei campi di concentramento,
quando la grazia, il mistero della grazia, sia nella nostra anima.
Ma a noi, a ciascuno di noi, è demandato il compito di ricercare le orme della gioia,
della sua stremata fragilità,
nei volti e negli occhi,
nel sorriso e negli sguardi di chiunque incontriamo in vita.
Non la inaridiamo con la nostra gelida disattenzione.
Eugenio Borgna

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