sabato 12 maggio 2012

cieca nei confronti del diritto e dell’ingiustizia


Ove la figura dell’Uomo di Successo si manifesta in modo particolarmente visibile, la maggioranza cade vittima dell’idolatria, che è innanzitutto idolatria del successo stesso.
Essa diventa cieca nei confronti del diritto e dell’ingiustizia, della verità e della menzogna, dell’onestà e dell’abiezione. Non vede più che l’azione e il suo successo.
La facoltà del giudizio etico ed intellettuale si ottunde di fronte allo splendore del successo e al desiderio di partecipare in qualche modo ad esso.
Non si riconosce addirittura più che, con il successo, la colpa si cicatrizza; appunto perché (la colpa) non viene più affatto riconosciuta. Il successo diventa così semplicemente il bene.
Tale atteggiamento è genuino e perdonabile solo in uno stato di ebbrezza. Una volta rinsaviti lo si può adottare solo a prezzo di una profonda falsità interiore, solo ingannando consapevolmente se stessi. Si verifica allora una corruzione dell’anima da cui è difficile guarire.
(D. Bonhoeffer, da “Etica”)

venerdì 11 maggio 2012

sul quale mangiamo ogni giorno


Per evolversi la vita deve fare male.
Il dolore è una terraferma.
L’uomo sicuramente può contare sul dolore
perchè è l’unica cosa, da sempre.
La gioia è errabonda.
Da tempo ho una febbre insolita, una febbre che brucia.
Sono diventata adiposa e grassa come una qualsiasi donna ansiosa,
e non so più fare miracoli, proprio perchè non so più soffrire.
E’ il dolore che ci fa crescere ed è il dolore che ci fa morire.
Se togliamo il dolore, togliamo il tavolo sul quale mangiamo ogni giorno.
Senza dolore finiremmo costretti a mangiare per terra…
”La pazza della porta accanto”- Alda Merini

giovedì 10 maggio 2012

si può anche litigare


La solitudine è una pace inaccettabile. Una contenzione dei sentimenti per sembrare normali mentre si avverte il desiderio di esplodere, di esistere per qualcuno. E allora si può anche litigare, colpire e colpirsi, pur di non essere soli. Inutile per tutti. Inutile a se stesso.
Vittorino Andreoli


Non ho mai sopportato le persone che sbattono la loro solitudine in faccia agli altri, e neanche quelle che la vivono come un affronto. La solitudine è anche libertà. 
(C. Sanchez, “Il profumo delle foglie di limone”) 



Non ho mai sopportato le persone che sbattono la loro solitudine in faccia agli altri, e neanche quelle che la vivono come un affronto. La solitudine è anche libertà. 
(C. Sanchez, “Il profumo delle foglie di limone”) 

mercoledì 9 maggio 2012

ho trattenuto per me una caparra di parole dure


"Inauguro i miei risvegli con un pugno di versi, così che il giro del giorno piglia un filo d'inizio. Posso poi pure sbandare per il resto delle ore dietro alle minuzie del da farsi. Intanto ho trattenuto per me una caparra di parole dure, un nocciolo d'oliva da rigirare in bocca."
Erri De Luca

martedì 8 maggio 2012

Dio mi conosce e mi chiama per nome

card. John Henry Newman
Io sono creato per fare e per essere qualcuno 
per cui nessun altro è creato. 

Io occupo un posto mio 
nei consigli di Dio, nel mondo di Dio: 
un posto da nessun altro occupato. 

Poco importa che io sia ricco, povero 
disprezzato o stimato dagli uomini: 
Dio mi conosce e mi chiama per nome. 

Egli mi ha affidato un lavoro 
che non ha affidato a nessun altro. 

Io ho la mia missione. 

In qualche modo sono necessario ai suoi intenti 
tanto necessario al posto mio 
quanto un arcangelo al suo. 

Egli non ha creato me inutilmente. 
Io farò del bene, farò il suo lavoro. 

Sarò un angelo di pace 
un predicatore della verità 
nel posto che egli mi ha assegnato 
anche senza che io lo sappia, 
purché io segua i suoi comandamenti 
e lo serva nella mia vocazione.

lunedì 7 maggio 2012

starai là a fissare


Sono come quei fetenti degli autobus -
li aspetti per circa un anno
e quando alla fine compare un bus
eccone altri due o tre che sbucano.
Mettono la freccia, guardi il lampeggio,
cerchi di leggere la destinazione.
Loro ti offrono un passaggio,
ma tu non hai molto tempo per la decisione.
Se commetti un errore, non puoi far dietrofront.
Salta giù, e starai là a fissare
le macchine e i taxi e i camion,
e i minuti, le ore, i giorni passare.
Wendy Cope

domenica 6 maggio 2012

questo era l’amore


Mi dava la mano, 

e non avevo bisogno d’altro.
Mi bastava per sentirmi bene accetto. 

Più che baciarla,
più che stare vicini, 

più di ogni altra cosa, 

mi dava la mano, 

e questo era l’amore.

Mario Benedetti