mercoledì 21 novembre 2012

l’amore è fatto di volontà, di scelta e per questo deve essere ruvido, difficile per essere vero


“Tu non vuoi che gli altri vedano la tua fragilità. Hai paura che ne ridano. Ma quello che ti sfugge è che io ti guardo da vicino. Io ti ho scelto. Io ti amo. Io voglio vivere con te. Qualcuno ha detto che “ti amo” è sinonimo di “è bello che tu esista come sei e se non esistessi io ti ricreerei esattamente come sei, difetti compresi”. L’amore c’entra con le emozioni fino a un certo punto, l’amore è fatto di volontà, di scelta e per questo deve essere ruvido, difficile per essere vero. Forse ti sfugge che io sono dalla tua parte, combatto con te. Sono l’anima delle tue paure, dei tuoi dubbi. Mi riguardano. Portami nelle tue battaglie, fammele sentire, vedere: sono con te e avrò il coraggio di dirti quello che hai bisogno di sentirti dire. Non sono una tua nemica, ma la tua forza. Vorrei lo capissi. Decidi tu se vuoi che io guardi da vicino le tue fragilità o se vuoi continuare a nasconderle anche a me e tenerti distante, sperando che questo le faccia accettare non solo a me, ma anche a te. Io esisto per fartele accettare, perché le amo. Io non ci tengo a essere felice, io preferisco la vita, con le sue ombre. La felicità è una bella schifezza se non le insegni a vivere.”

— Alessandro D’Avenia, Cose che nessuno sa

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