mercoledì 27 aprile 2011

la sua presa superstite fra i giovani


Rarità
Un vecchio. Ormai spossato e curvo,
deformato dagli anni e dagli abusi,
lentamente cammina per la via.
Pure, com’entra in casa, per celarvi
il suo sfacelo e la vecchiezza, medita
la sua presa superstite fra i giovani.
Adolescenti dicono i suoi versi.
Tascorrono in quegli occhi vivi le sue visioni.
E’ sua l’epifania della bellezza che le sane , voluttuose menti
le sode armoniose carni fremono.

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