sabato 27 febbraio 2010

Tieni sempre presente che....

Oggi ho comperato il libro del Cardinale Martini " Qualcosa di così personale". Sono, come dice il sottotitolo "Meditazioni sulla preghiera".
Non sono certo io che posso aggiungere qualcosa per far scoprire la grandezza (santità) di questo Vescovo così forte nella debolezza degli anni e della malattia.Non mi resta che lasciare a Lui le parole:" Chi ha raggiunto una certa età è anche nelle condizioni di volgere uno sguardo sintetico sulla propria vita, riconoscendo i doni di Dio, pur attraverso le inevitabili sofferenze.Veniamo quindi invitati ad una lettura sapienziale della nostra storia e di quella del mondo da noi conosciuto.E beati quelli che riescono a leggere il proprio vissuto come un dono di Dio, non lasciandosi andare a giudizi negativi sui tempi vissuti o anche sul tempo presente in confronto con quelli passati."
Che dire di più se non che nel post dicevamo di mantenere la voglia di rischiare e oggi che dobbiamo continuare a camminare anche se con il bastone come ci suggerisce Madre Teresa.

Tieni sempre presente che
la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni...
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea d'arrivo
c'è una linea di partenza.
Dietro ogni successo
c'è un'altra delusione.
Fino a quando sei viva,
sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi,
torna a farlo.

Non vivere di foto ingiallite...

Insisti
anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te.
Fai in modo
che invece che compassione,
ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni
non potrai correre,
cammina veloce.
Quando non potrai
camminare veloce,
cammina.
Quando non potrai
camminare,
usa il bastone.
Però
non trattenerti mai!

Madre Teresa di Calcutta

venerdì 26 febbraio 2010

Voglio rischiare

Ridere, è rischiare di apparire matti...

Piangere, è rischiare di apparire sentimentali...

Tendere la mano, significa rischiare di impegnarsi...

Mostrare i sentimenti, è rischiare di esporsi...

Far conoscere le proprie idee ed i propri sogni, è rischiare di essere respinti...

Amare, è rischiare di non essere contraccambiati...

Vivere, è rischiare di morire...

Sperare, è rischiare di disperare...

Tentare , è rischiare di fallire...

Ma noi dobbiamo correre il rischio!

Il più grande pericolo nella vita

è quello di non rischiare.

Colui che non rischia niente...

non fa niente... non ha niente...

non è niente!

(Rudyard Kipling)

Vieni, potere del silenzio (W. Berghengruen)

Siamo stati traditi,
di ogni conforto spogliati.
In tutti gli atti striduli
non c'è nulla che ci redime.

Siamo stanchi dell'indice puntato,
delle parole sguaiate.
Vogliamo il suono del silenzio
che ci ha creato.

Forza e brama e volere
dei chiassosi si infrangono.
Vieni forza del silenzio,
e trasforma il mondo.

Siamo stanchi delle molte parole che si riversano quotidianamente su di noi.
Aneliamo alla chiarezza, al silenzio, alla tacita quiete di Dio, l'origine da cui veniamo.
(Anselm Grun- Ritrovarsi nel silenzio- Queriniana)

Penso sia superfluo dire che Anselm Grun è il terzo amico guida su questo percorso ascolto del Silenzio.

giovedì 25 febbraio 2010

Dio solo

"Su una porta del monastero di Getsemani sono incise nella pietra queste parole:
"Dio solo".
Questo è l'obiettivo che Thomas Merton si è sempre proposto:
liberarsi dal ritmo frenetico degli affari di un mondo nevrastenico che cerca la felicità là dove non può trovarla.
Basta con i dibattiti, le difese, le lotte per cose che non vanno aldilà dei propri meschini interessi.
Basta
con i romanzi ,
i rapporti
e i racconti
che egli ha scritto
per procurarsi popolarità
.
Fuggire dai cinema e dalla vita mondana che intorpidiscono i sensi e la sorgente della vita. Immergersi invece nel Silenzio del monastero, nella pace della natura, nella regolarità della vita di preghiera, essere con "Dio solo".( Queriniana-Pregare per vivere- Nouwen)

E' ancora Nouwen che ci consegna Merton, un altro amico che ci condurrà per mano nel Silenzio.
Solo Dio.
Tu Dio sei il Silenzio

Ciao, buon Silenzio a te.

mercoledì 24 febbraio 2010

Inizio difficile rompere il silenzio se l'hai ascoltato

" Ho sempre nutrito lo strano desiderio di essere diverso dagli altri. Probabilmente è una cosa che accade a tutti. Ma se penso a questo desiderio e al modo in cui ha operato nella mia vita, capisco sempre meglio come nel mio modo di vivere io abbia partecipato all'ansia di divismo della nostra epoca"
Chi dice questo è Henri Noumen,è uno degli amici che mi accompagneranno in questo blog.
Chi li conosce, mi aiuterà a riconoscerli per trovare da loro sempre nuove parole.
Chi non li conosce, imparerà ad ascoltare le loro parole.
Spero tanto che tutte le parole vengano dal Silenzio e si trattengano il tempo necessario per ritornare nel Silenzio.
Che sia un buon inizio silenzioso.

La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli andati.

René Descartes, Il discorso del metodo