mercoledì 15 dicembre 2010

Cosa ho da ridere? Ho sentito questa frase pronunciata con cattiveria

Mi rendo conto che da qualche giorno cammino con un pò di peso in meno.
E' il peso della schiavitù alla quale mi sottopongo da sola, quella di voler essere approvata per quello che sono e per quello che faccio.
Stancante...se non sorrido c'è qualcuno che mi vuole sorridente. Se sorrido scateno le ire di chi è infelice, e al quale il mio bianco sorriso pare un pugno nei suoi denti.
Sono schiava di questa prigione nella quale mi sono rinchiusa da sola, ormai non so più neanche da quanti anni, né quando sia cominciata.So però che da qualche giorno, se non ne sono fuori, le sbarre hanno iniziato ad essere più distanti e flessibili, da consentirmi ogni tanto di uscire fuori e RIDERE. Si ! Mi sento più libera di ridere senza che nessuno possa rovinarmi la festa.
Cosa ho da ridere? Ho sentito questa frase pronunciata con cattiveria ed aggressività troppe volte.
La risposta non è una: sono mille. Sono la lista delle cose brutte che non  mi sono capitate, tanto per cominciare e mi sembrano ottimi motivi per ridere.
Viva la libertà di espressione, viva il sorriso, anche quando tante cose vanno male.
Io sono contenta di quelle che vanno...
Consiglio per la lettura: Wayne W. Dyer-Le vostre zone erronee: Per liberarsi dall’approvazione del mondo, per agire adesso, per vivere ora. Per camminare liberi dal peso del passato e per liberarsi anche dalle tentazioni di lamentarci, con il risultato di non godere appieno delle bellezze e fortune che la vita ci offre.

http://sessoepsiche.style.it/archive.php?eid=448

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