giovedì 28 ottobre 2010

Dio ci chiederà conto di ogni gioia che non avremo vissuta


Nelle mie letture dell’alba trovo una splendida poesia di  J. L. Borges El remordimiento che voglio condividere con voi:
Ho commesso il peggiore dei peccati
Che possa commettere un uomo
Non sono stato
Felice

La provocazione mi ha fatto venire in mente un detto del Talmud che cito spesso: 
Dio ci chiederà conto di ogni gioia che non avremo vissuta 
Certo, la vita ci pone davanti molti ostacoli, e molti ne aggiungiamo noi. Ma non scordiamoci mai che Dio ci ha creato per essere felici e che la nostra vita tende alla felicità. Il peccato, come dice Borges (copiando la Bibbia!), è scordarsi di investire in questa progressiva “felicitazione”. Come scrive A.Gide: 
Non c’è che una tristezza, quella di non essere santi. 
Animo, cercatori di Dio, abbiamo un compito da svolgere, oggi.

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