giovedì 30 settembre 2010

Scopo dell’arte non è spiegare il mondo, ma unificare la persona.

 Se fosse possibile spiegare perfettamente un romanzo, non sarebbe stato necessario scriverlo. La narrativa non insegna, mette in moto un processo. Non difende valori, li trova e li rinnova, permettendoci così di ricollocarci nel mondo in un modo nuovo. Scopo dell’arte non è spiegare il mondo, ma unificare la persona. Non andiamo a teatro per sentirci più colti (o almeno, non dovremmo), quanto piuttosto nella speranza di venire pervasi da un’intima sensazione di risanamento. La bellezza, secondo Ende, non è un optional. «Credo – scrive in una pagina toccante – che gli esseri umani non si mostrino mai così riconoscenti come quando viene offerto loro un piccolo frammento di bellezza […] Quando ne vengono privati, si aggrappano perfino ai surrogati, a dei sostituti, perfino al kitsch pur di placare la loro fame».
autore: Paolo Pegoraro

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