giovedì 1 luglio 2010

Un gesto difficile eppure necessario.

Vorremmo essere rovinati piuttosto che cambiare;
vorremmo piuttosto morire nel nostro terrore
che scalare l’avversità dell’attimo
e lasciare che la nostra illusione muoia

(W.H. Auden) 


“Ieri sera, subito prima di andare a letto, mi sono trovata improvvisamente in ginocchio nel mezzo di questa grande stanza, tra le sedie di acciaio sulla stuoia chiara. Un gesto spontaneo: spinta a terra da qualcosa che era più forte di me. Tempo fa mi ero detta: mi esercito nell’inginocchiarmi. Esitavo ancora troppo davanti a questo gesto che è così intimo come i gesti d’amore.

Così scriveva Etty Hillesum nel suo diario. Etty è morta ad Auschwitz nel 1943, giovanissima.
Il suoi appunti sono bellissimi, frastornanti, colmi di amore per la vita malgrado tutto, malgrado ogni frattura e ostacolo e distanza.
La spiritualità di Etty non è mai circoscritta a un Dio, ma a Dio. Inteso come quella scintilla vibrante che le dà forza e coraggio.
È così sentita, in lei, la spiritualità, che riesce ad andare oltre interpretazioni bigotte o letterali dei termini, delle frasi, dei costumi.
Mettersi in ginocchio non è masochismo, Etty ce lo dice.
Significa piuttosto rifugiarsi “in un gesto così intimo come i gesti d’amore”.
Dovrebbe farci riflettere, in un’epoca di “teste alte”, di sfide titaniche e onnipotenti., di iniezioni di quotidiane arroganze. 
Se il roseau pensant, la “canna pensante”, è per Pascal una metafora dell’uomo che si piega ma non si spezza, per Etty l’inginocchiarsi, il piegarsi appunto, diventa vicinanza con la terra,con  l’humus, con l’umiltà di cui si ha bisogno per crescere.
Un gesto difficile, come scrive anche lei, eppure necessario.
Purtroppo alcune visioni limitanti propongono nell’inginocchiarsi una diminuzione dell’essere, un esercizio masochista e autofustigante nei confronti di un Dio punitivo, esigente.
Quelli come Etty sono invece riusciti a spingersi oltre dottrine e parole per captare l’essenza di un gesto, e il suo significato più vero.
Quante volte riusciamo davvero a inginocchiarci, noi? http://mulinodiamleto.splinder.com/home?from=374

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