lunedì 7 giugno 2010

PREGHIERA DEL MATTINO


Tu mi hai riconfortato in tutte le mie prove, Signore, e il "tuo sangue, carità inestinguibile", mi ha sempre fortificato. Quando le sofferenze abbondavano, la tua forza non mi è mai mancata. Se la tua assenza mi ha fatto versare lacrime nel silenzio di questa terribile solitudine interiore, so comunque che nella paura di quella notte mi stringevi più forte, nell'oscurità. Fa' che, a mia volta, forte di quest'abbraccio di fuoco, io consoli quelli che sono stretti dalla morsa delle prove umane e spirituali.
ANTIFONA D'INGRESSO
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male
inciampano e cadono. (Sal 27,1-2)
Se l'Antico Testamento chiama "beati" coloro che si rifugiano in Dio, che si affidano a lui, Gesù ci dice chi sono, per eccellenza, quelli che sono attesi da Dio, per essere consolati e protetti. Sono gli afflitti, gli assetati di giustizia e di legge, i perseguitati, i martiri!

Noi siamo dei veri adoratori? Siamo i veri figli di Dio?
PREGHIERA DELLA SERA

Tutto ciò che comunica la vera felicità non deriva dallo spirito del mondo. Concedimi, Signore, la forza di rinunciare infine a tutti questi insulsi inganni. Mio Dio, che mi insegni le beatitudini, inscrivile nel profondo della mia vita. Venga il tempo in cui il mio cuore sarà povero, puro, umile e dolce, pacifico e pieno di gioia anche nelle calunnie a causa del tuo nome. Così, come il Poverello d'Assisi, conoscerò la gioia perfetta.

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