giovedì 6 maggio 2010

G. K. Chesterton

Non si entra in Paradiso domani o dopodomani, nè tra dieci anni, vi si entra oggi, quando si è poveri e crocifissi
-- Léon Bloy (La donna povera)

Il cristianesimo è morto più volte ed è sempre risorto, perché aveva un Dio che sapeva la strada per uscire dal sepolcro.
da G. K. Chesterton, L’uomo eterno, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2008, p. 309

Una frase di Chesterton che J.L.Borges amava ricordare:
Tutto passerà, resterà solo lo stupore e soprattutto lo stupore per le cose quotidiane.

Il sorriso dell’uomo come cifra del senso:
La più semplice verità sull'uomo è che egli è un essere veramente strano: strano quasi nel senso che è straniero a questa terra... solo, fra tutti gli animali, è scosso dalla benefica follia del riso; quasi avesse afferrato qualche segreto di una più vera forma dell'universo e lo volesse celare all'universo stesso.
Questo fu il mio primo problema, quello di indurre gli uomini a capire la meraviglia e lo splendore dell’essere vivi.

Da Tommaso Moro, in G.K.Chesterton, Perché sono cattolico, Gribaudi, 1994, p.115:
L’eresia è quella verità che trascura tutte le altre verità.

Da L’uomo comune, San Paolo, Alba 1955, 34:
L’eretico […] non è colui che ama troppo la verità […] ma è colui che ama la propria verità più della verità stessa.

Da Le mie sei conversioni, in G.K.Chesterton, Perché sono cattolico, Gribaudi, 1994, p.69:
Almeno sei volte durante gli ultimi anni mi sono trovato nella situazione di convertirmi senza esitazione al cattolicesimo, se non mi avesse trattenuto dal compiere il gesto azzardato l'averlo già fatto.

Da L’uomo che fu Giovedì, sull’amicizia:
Non ci sono parole per esprimere l'abisso che corre fra l’essere soli e l’avere un alleato. Si può concedere ai matematici che quattro è due volte due; ma due non è due volte uno: due è duemila volte uno.

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