domenica 9 maggio 2010

Il Dio in cui non credo ....

Il Dio in cui non credo ....

è la mia parola di fede semplice e

onesta per i miei amici "non credenti":

Si,io non crederò mai

nel Dio che sorprenda l'uomo in un peccato di debolezza,

nel Dio che condanni la materia,

nel Dio incapace di dare una risposta sincera ai problemi

gravi di un uomo sincero e onesto che dice piangendo "non posso"

nel Dio che ami il dolore,

nel Dio che metta la luce rossa alle gioie umane,

nel Dio che sterilizza la ragione dell'uomo,

nel Dio che benedica i nuovi Caini dell'umanità,

nel Dio mago e stregone,

nel Dio che si faccia temere,

nel Dio che non si lasci dare del tu,

nel Dio che si faccia monopolio di una chiesa,d

i una razza,di una cultura,di una casta,

nel Dio che non abbia bisogno dell'uomo,

nel Dio lotteria con cui si vinca solo a sorte,

nel Dio arbitro che giudichi sempre con il regolamento alla mano,

nel Dio solitario,incapace di sorridere,

nel Dio che giochi a “condannare”,che “mandi all'inferno” ,

che non sappia aspettare

nel Dio capace di essere spiegato da una filosofia,

nel Dio che adorano quelli che sono capaci di condannare un uomo

nel Dio incapace di amare quello che molti disprezzano,

nel Dio incapace di perdonare tante cose che gli uomini condannano

nel Dio incapace di redimere la miseria,

nel Dio incapace di capire i bambini devono insudiciarsi

e sono smemorati,

nel Dio che impedisca all'uomo di crescere di conquistare

di trasformarsi di superarsi fino a farsi “quasi un Dio”,

nel Dio che esiga dall'uomo, perchè creda,di rinunciare ad essere uomo,

nel Dio che non accetti una sedia nelle feste umane,

nel Dio capito soltanto dai maturi,i sapienti i sistemati

nel Dio che non è temuto dai ricchi alla cui porta

sta la fame e la miseria

nel Dio capace di essere accettato e compreso dagli egoisti

nel Dio onorato da quelli che vanno a messa e continuano

a rubare e calunniare

nel Dio che non sappia scoprire qualcosa della sua bontà

della sua essenza là dove vibra un amore sbagliato

nel Dio a cui piaccia la beneficenza di chi non pratica la giustizia

nel Dio per cui è il medesimo peccato compiacersi alla vista

di due belle gambe distrarsi nelle preghiere calunniare il prossimo

frodare del salario gli operai o abusare del potere

nel Dio che condanni la sessualità,

nel Dio del "me la pagherai"

nel Dio che si penta qualche volta di avere regalato la libertà all'uomo

nel Dio che preferisca l'ingiustizia al disordine,

nel Dio che si accontenta che l'uomo si metta in ginocchio

anche se non lavora

nel Dio muto e insensibile nella storia di fronte ai problemi

angosciosi dell'umanità che soffre

nel Dio a cui interessino le anime e non gli uomini

nel Dio morfina per il rinnovamento della terra e speranza s

olo per la vita futura

nel Dio che crei discepoli che disertano i compiti del mondo

e sono indifferenti alla storia dei loro fratelli

nel Dio di quelli che credono di amare dio perchè non amano nessuno

nel Dio che è difeso da quanti non si macchiano mai le mani,

non si affacciano alla finestra,non si gettano nell’acqua

nel Dio a cui piacciano quelli che dicono sempre “tutto va bene”

nel Dio di quelli che pretendono che il sacerdote cosparga

di acqua benedetta i sepolcri imbiancati delle loro sporche manovre

nel Dio che predicano i preti che credono che l'inferno è pieno

e il cielo quasi vuoto

nel Dio di quelli che pretendono che si possa criticare tutto

e tutti all’infuori di loro

nel Dio che giustifica la guerra,

nel Dio che ponga la legge al di sopra della coscienza,

nel Dio che sostenga una chiesa statica incapace di purificarsi

di perfezionarsi di evolversi

nel Dio dei preti che hanno una risposta prefabbricata per tutto

nel Dio che neghi all'uomo la libertà di peccare,

nel Dio che non continui a scomunicare i nuovi farisei della storia

nel Dio che non sappia perdonare i peccati

nel Dio che preferisca i ricchi

nel Dio che causi il cancro,che invii la leucemia,che renda

sterile la donna,che si porti via un padre di famiglia

nel Dio che possa essere pregato solo inginocchio,

che si possa incontrare solo in chiesa

nel Dio che non salvi quanti non lo hanno conosciuto

ma che lo hanno desiderato e cercato

nel Dio che mandi all'inferno il bambino dopo il suo primo peccato

nel Dio che non dia all’uomo la possibilità di potersi condannare

nel Dio per cui l'uomo non sia la misura di tutto il creato

nel Dio che non vada incontro a chi lo ha abbandonato,

nel Dio incapace di far nuove tutte le cose

nel Dio che non abbia una parola diversa personale

propria per ciascun individuo

nel Dio che non abbia mai pianto per gli uomini,

nel Dio che non sia la luce,

nel Dio che preferisca la purezza all'amore,

nel Dio insensibile di fronte a una rosa

nel Dio che non possa scoprirsi negli occhi di un bambino

o di una bella donna o di una madre che piange

nel Dio che non sia presente dove vibra l'amore umano

nel Dio che si sposi con la politica

nel Dio di quanti pregano perchè gli altri lavorino

nel Dio che non possa essere pregato al mare,

nel Dio che non si riveli a colui che lo desidera onestamente

nel Dio che distrugga la terra e le cose che l'uomo ama di piu',

invece di trasformarle

nel Dio che non abbia misteri che non fosse piu' grande di noi,

nel Dio che per renderci felici ci offra una felicità separata

dalla nostra natura umana

nel Dio che annichilisca per sempre la nostra carne invece

di risuscitarla

nel Dio per cui gli uomini valgono non per ciò che sono

ma per ciò che hanno o che rappresentano

nel Dio che accetta come amico chi passa per la terra senza

far felice nessuno

nel Dio che non possegga la generosità del sole che bacia

quando tocca i fiori e il concime

nel Dio incapace di divinizzare l'uomo facendolo sedere

alla sua tavola e dandogli la sua eredità

nel Dio che non sappia offrire un paradiso in cui non

ci sentiamo fratelli e in cui la luce non venga solo dal sole

e dalle stelle ma sopratutto dagli uomini che amano

nel Dio che non sia l'amore e che non sappia trasformare

in amore quanto tocca

nel Dio che abbracciando l'uomo già qui sulla terra

non sappia comunicargli il gusto ,la gioia,il,piacere la dolce

sensazione di tutti gli amori umani messi insieme

nel Dio incapace di innamorare l'uomo

nel Dio che non si sia fatto vero uomo con tutte le sue conseguenze

nel Dio che non sia nato dal ventre di una donna

nel Dio che non abbia regalato agli uomini la sua stessa madre

nel Dio nel quale io non possa sperare contro ogni speranza.

SI IL MIO DIO e' L'ALTRO

Dal "Dio in cui non credo" di JUAN ARIAS

1 commento:

  1. nON CREDI IN UN DIO. OK D'ACCORDO....IL BRUTTO DELLE POESIE DICANO TUTTO E NIENTE....SEMBRA IN TANTE COSE NON CREDI, COSE BUONE, E SE..NON CREDI IN UN DIO BUONO? COME SE STESSI DICENDO AI TUOI LETTORI, CREDI NELLA MAL DICENZA? IGNORANZA NON E UNA PAROLA DI CORAGGIO E UNA PAROLA DI PROTESTA, SPELL, = IN NOI E RATIA....SIAMO OPPRESSI, SIAMO EMARGINATI....SENTIRLO DIRE NON E COME ESSERLO...FAI ATTENZIONE ALLA POESIE PERCHE VIVERLO FA PIU MALE, CIAO LUIGI!

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