lunedì 24 maggio 2010

Vieni, consolazione della mia povera anima.

I passi del mio vagare Tu li hai contati,
le lacrime nell'otre Tuo raccogli;
non sono forse scritte nel Tuo libro?


(Sal. 55, 2-7b)

Invocazione allo Spirito Santo
di s. Simeone il Nuovo Teologo

Vieni, o vera luce. Vieni, mistero nascosto.
Vieni, tesoro senza nome. Vieni, felicità interminabile.
Vieni, luce senza tramonto.
Vieni, attesa di tutti coloro che devono essere salvati.
Vieni, risveglio di coloro che sono stati addormentati.
Vieni, o potente, che sempre fai e rifai
e trasformi con il tuo solo volere.
Vieni, o invisibile.
Vieni, tu che sempre dimori immobile
e in ogni istante tutto intero ti muovi
e vieni a noi coricati negli inferi,
o Tu, che sei al di sopra di tutti i cieli.
Vieni, o nome diletto e dovunque ripetuto;
ma a noi è assolutamente interdetto
esprimerne l'essere e conoscerne la natura.
Vieni, gioia eterna.
Vieni, porpora del gran re, nostro Dio.
Vieni, tu che hai desiderato e desideri
la mia anima miserabile.
Vieni, tu il Sole... poiché, tu lo vedi, io sono solo.
Vieni, tu che mi hai separato da tutto
e mi hai reso solitario in questo mondo.
Vieni, tu stesso divenuto in me desiderio,
tu che hai acceso il mio desiderio di te,
l'assolutamente inaccessibile.
Vieni, mio soffio e mia vita.
Vieni, consolazione della mia povera anima.
Vieni, mia gioia, mia gloria, senza fine.

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