domenica 30 maggio 2010

battere spiritualmente le mani ai tre Protagonisti della nostra salvezza

Dove regna il torpore della pigrizia, crescono le erbe pungenti dei cattivi pensieri. Per questo l'anima, simile a un campo, deve essere seminata con la semente della predicazione, vi si devono piantare gli alberi delle virtù, devono verdeggiarvi i pascoli delle speranze celesti, deve essere allietata dai fiori più vari con l'imitazione degli esempi dei santi.( S.Antonio di Padova)

Sia benedetto Dio Padre,
e l'unigenito Figlio di Dio,
e lo Spirito Santo:
perché grande è il suo amore per noi.

"...io ero con lui come architetto ed ero la sua delizia ogni giorno,...
mi ricreavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo".(Pr 8,22-31)
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 8)
R. O Signore nostro Dio, quanto è mirabile tuo nome su tutta la terra!
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi,
il figlio dell'uomo perché te ne curi? R.
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi. R.
Gli hai sottoposto i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare. R.
"noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato."(Rm 5,1-5)
"Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso...Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà". (Gv 16,12-15)"Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera". (Gv 16,13)
Ogni Spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne è da Dio" (1Gv 4), e ancora: "Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio" (2Gv 1,9). Come Pietro, anche noi dobbiamo confessare apertamente: "Tu sei il Cristo il Figlio del Dio vivente" (Mt 16,16).
Riflessione
Al termine di una ben riuscita rappresentazione teatrale, il sipario si riapre e sul proscenio appaiono tutti assieme gli attori, per ricevere il meritato applauso degli spettatori. Oggi, sul proscenio liturgico, abbiamo la possibilità di contemplare, di ringraziare e di applaudire assieme a tutti e tre gli "Attori" della nostra salvezza. Dio non ha certamente bisogno della nostra lode e dei nostri inni di ringraziamento; la gratitudine però rende più nobile il nostro animo, ci permette di apprezzare e di valorizzare sempre maggiormente gli interventi divini, ci ottiene soprattutto la grazia che ci salva. A volte, capita di applaudire in chiesa un novello sacerdote o parroco, il vescovo, un defunto particolare; sarebbe proprio così sconveniente se oggi, al termine della celebrazione eucaristica, uscissimo in un fragoroso applauso alla santissima Trinità? In ogni modo, nessuno ci può impedire di battere spiritualmente le mani ai tre Protagonisti della nostra salvezza; e non solamente al termine ma per tutta la celebrazione eucaristica, anzi per tutto il corso della giornata e di tutta la nostra vita. Sarà bene che ci alleniamo a farlo, dal momento che quello sarà il nostro "mestiere" per tutta l'eternità.
Ogni cristiano nel corso del suo cammino è chiamato ad arrendersi all'amore e allo Spirito di Cristo crocifisso e risorto. Oggi è il giorno della decisione.
http://www.laparola.it/meditaoggi.php

Nessun commento:

Posta un commento