lunedì 5 aprile 2010

Non adduciamo pretesti!


Non ti dico niente di troppo duro e pesante. Non ti proibisco di sposarti, non ti ordino di abbandonare le città e di lasciare gli impegni politici e civili. No, rimani dove ora vivi, e nelle funzioni attualmente esercitate, metti in atto la virtù. A dire il vero, io preferirei che per la perfezione della loro vita brillassero coloro che vivono nelle città, piuttosto che quelli che si sono ritirati a vivere sulle montagne [i monaci]… E tu non venire a dirmi: Ho impegni, moglie e figli; devo occuparmi della casa e non posso fare ciò che tu dici. Io ti assicuro che se tu fossi libero da tutti questi impegni, ma rimanessi nella stessa apatia in cui ora giaci, tutto ugualmente svanirebbe. Se, al contrario, pur con tutti questi impegni, tu fossi pieno di fervore, riusciresti a praticare la virtù. Una sola cosa è richiesta: la disposizione di un’anima generosa. Allora né l’età, né la miseria, né la ricchezza, né la mole degli affari e delle occupazioni, né qualunque altra cosa ti impedirà di essere virtuoso. E in verità si sono visti vecchi e giovani, coniugati e padri di famiglia, operai, artigiani, professionisti e soldati che hanno messo in pratica i comandamenti di Dio. Non adduciamo dunque vani pretesti!

(S. Giovanni Crisostomo - sec. IV)

http://www.bussola.it/montecroce/Crisostomo02.html

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