venerdì 16 aprile 2010

cantare il Dio vivente


“L’essere umano si ferma alle apparenze. Dio non guarda la superfice, ma il cuore. Dà la possibilità di trovare, al di là delle contraddizioni, il segreto d’una felicità...
L’essenziale passa sempre per il cuore”; è dentro – tra le pareti del cuore – che bisogna ricercare la sorgente della felicità. E’ necessario rimettersi in gioco più volte al giorno, soprattutto quando i limiti della nostra umanità si contrappongono alla luce della fede...
Perché darsi pena per un diluvio di lacrime interiori? Si troverà sempre un’arca di Noè sulle acque, per cantare il Dio vivente”. (Frère Roger).

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