venerdì 19 marzo 2010

Anch'io non ti condanno

Ben triste la giustizia degli uomini, spettacolare, che a volte rischia di diventare una giustizia ingiusta, che riesce a distruggere anche chi è innocente!
Ben diversa la misericordia giusta di Dio, che riporta a vita chi per debolezza sbaglia, ma poi riconosce il proprio errore.
La Parola di Dio, oggi, indica la via della Misericordia di Dio, la sola che sa rimetterci in piedi quando cadiamo... anzi lo fa in modo che dall'errore si esca migliori.
L'atteggiamento di Gesù, verso chi sbaglia, è davvero nettamente diverso da quello di noi uomini. Gesù fa conoscere la bellezza della resurrezione, ossia del ritorno alla vita, attraverso la grande Misericordia del Padre.
E ricordiamocelo sempre: quando uno sbaglia, cade, non implora dita puntate e disistima, ma mani che lo aiutino a rialzarsi, come nel sacramento della Riconciliazione, che ha bisogno di essere più considerato e frequentato.
Davanti a noi, che ci sentiamo forse avviliti dai nostri peccati, non c'è mai un giudice impietoso, come vorrebbero gli scribi e i farisei del nostro tempo, sempre pronti a condannare e mai a risuscitare.
C'è sempre Gesù, nelle 'vesti' del sacerdote, che ascolta, compatisce, cerca di incoraggiare e rimettere sulla buona strada.

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